Presentato il nuovo progetto annuale ideato dal direttore artistico Giulio Vesprini, denominato “Tabula Rasa” e realizzato dal Comune di Civitanova Marche in collaborazione con partner culturali e tecnici: il festival interdisciplinare che vuole divulgare le arti visive attraverso narrazioni di arte urbana, architettura, grafica, fotografia, illustrazione ed editoria indipendente, con lo sguardo rivolto ai temi dell’ambiente.

Civitanova Marche inaugura il “TRVAF2021” venerdì 20 agosto, alle 12,00, scoprendo sul lato di via Buozzi la nuova installazione urbana: “Open Space for Creatives”, due billboards pubblici che tornano a dialogare con la città attraverso due illustrazioni di Marta Pantaleo e Giulia Tassi che rimarranno affisse un anno. A seguire, dalle 17,30, la mostra “Graphic…BOOM” con la presentazione degli elaborati partecipanti alla call 2020 del festival (Lido Cluana Palazzina Sud). Il programma prosegue il 21 e 22 agosto con una ricca proposta di appuntamenti, tutti al Lido Cluana ad ingresso gratuito.

Nella presentazione, che si è svolta questa mattina al “Vitanova_ristorante al Lido”, il sindaco Fabrizio Ciarapica ha sottolineato il fermento che contraddistingue Civitanova Marche, città dei festival, complimentandosi con l’ideatore, urban artist and graphic designer Giulio Vesprini. Alla conferenza è intervenuto anche il dott. Stefano Cecarini del Banco Marchigiano, main sponsor della manifestazione.

“Con questo festival delle arti visive innovative – ha detto il Primo cittadino – Civitanova si inserisce fra città importantissime in Italia come Bologna, Genova, Ravenna e Torino con il suo “Graphic Days” e sicuramente è la prima città nelle Marche ad ospitare una manifestazione così prestigiosa che volge uno sguardo importante ai giovani, al femminile e alle nuove arti visive”.

La prima edizione è composta da mostre, installazioni urbane, workshop, talks, mostra mercato, proiezioni, per un intenso percorso culturale dedicato alla grande area delle arti visive contemporanee; uno sguardo attento alle giovani generazioni creative sempre più connesse e capaci di generare forti e interessanti reti comunicative.

“L’artista civitanovese Giulio Vesprini ha coinvolto vere e proprie autorità in questo settore – prosegue Ciarapica – che saranno con noi tre giorni e che richiameranno un pubblico esperto. In prospettiva lavoreremo per attuare dei gemellaggi con quelle grandi città che sono partite prima di noi. Ritengo questo l’inizio di un nuovo percorso che pone Civitanova Marche all’avanguardia e offre l’opportunità concreta a tanti giovani studenti in questo settore di avere anche nuove opportunità di lavoro. Un grazie a Vesprini, direttore artistico del Tabula Rasa Visual Art, che sa cogliere e valorizzare la contemporaneità della nostra Città, Città museo appunto, così come ha fatto con ‘Vedo a Colori’ rendendo il nostro porto il più colorato d’Italia!”.

Il nuovo festival civitanovese ha come principio cardine l’arricchimento culturale attraverso percorsi creativi in precisi campi d’azione inserendo, in prospettiva, Civitanova Marche nel circuito delle grandi città e dei grandi eventi dedicati alle Arti visive e contemporanee. Tabula Rasa offre un nuovo spunto per guardare e comprendere gli spazi urbani, ridisegnando la città come un grande “museo” diffuso dove spazio e pubblico dialogano continuamente attraverso un’esplorazione urbana. Saranno coinvolti i maggiori progetti di editoria indipendente, gli esperti di settore e gli artisti che animeranno il Tabula Rasa – Visual Arts Festival.

“Il Tabula Rasa Visual Arts Festival – spiega il direttore artistico Giulio Vesprini – era pronto al debutto nel marzo 2020; poco prima del suo inizio, la terribile pandemia del Covid-19 ha fermato velocemente tutto il comparto cultura mettendo così in standby decine di eventi culturali. Dopo un primo momento di smarrimento ho ripreso in mano l’idea e in accordo con l’amministrazione comunale si è deciso di proporre alla città un format nuovo, fatto da un gruppo di giovani, un festival culturale come segno di rinascita per le nuove generazioni, ripartendo dalla cultura. Credo infatti, che il compito di un festival culturale, oggi più che mai, sia quello di migliorare il sistema sociale di una città, contribuire in meglio alla sua trasformazione. Il Tabula Rasa Visual Arts Festival così come “Vedo a Colori” non descrive solo un cronoprogramma di eventi o una lista di artisti, ma racconta una storia, attraverso le arti visive, una narrazione culturale, una dichiarazione d’amore per questa città. La sua filosofia non si basa su un semplice intrattenimento fine a se stesso, ma prova ad offrire nuovi dispositivi per interpretare il nostro presente e per vivere più consapevolmente gli spazi urbani”.

Allegati
Programma-TRVAF21-2 [PDF - 108 KB - Ultima modifica: 06/08/2021]