Nella mattina di martedì 24 maggio i ragazzi dell’istituto comprensivo Don Bosco hanno accolto nel giardino retrostante il villaggio scolastico studenti e accompagnatori provenienti da Slovacchia, Spagna, Turchia, Ungheria per il “Progetto Erasmus”.

Dopo un coinvolgente discorso di benvenuto della Dirigente Pierina Spurio, il Sindaco Giuseppe Pezzanesi ci ha tenuto a ringraziare, prima in italiano poi in inglese, le scuole che hanno aderito all’iniziativa, in particolar modo la Turchia, per la generosità dimostrata verso la Comunità tolentinate durante un periodo difficile come quello del terremoto.

Erano presenti anche l’Assessore alla Cultura e all’Istruzione Silvia Tatò e la giovane Sindaca del Consiglio Comunale dei Ragazzi, Benedetta Cotognini, la quale è intervenuta per sottolineare l’entusiasmo e la riconoscenza dei ragazzi a riguardo dello scambio culturale tra paesi.

L’accoglienza è stata allietata dal coro dei ragazzi della scuola “Dante Alighieri”, diretto dall’insegnante Tiziana Muzzi.

Successivamente gli studenti sono andati nelle aule a svolgere le attività previste dal progetto, hanno quindi fatto corsi di ceramica, di cucina, di lettura espressiva, d’inglese e di coding.

Nel pomeriggio sono invece stati guidati in una visita per il centro storico della città di Tolentino, recandosi nella Basilica di San Nicola per ammirare il celebre Cappellone, al Teatro Vaccaj ed infine al Castello della Rancia dove sono stati accolti da una esibizione di figuranti medievali.

Gli studenti hanno ospitato i loro pari età stranieri nelle proprie famiglie, mentre altri sono stati sistemati in strutture alberghiere della zona.

Il programma prevedeva anche una breve visita a Roma, delle principali attrazioni turistiche, e nell’ultima giornata una gita all’Abbazia di Fiastra, prima della partenza per il ritorno nei propri Paesi.

L’iniziativa, coordinata dalle insegnanti Cristina Gobbi e Michela Compagnucci, con la collaborazione di Sonia Gattari, ha concesso ai ragazzi di Tolentino di entrare a contatto con realtà nuove, nello spirito di cooperazione, condivisione e scambio internazionale che l’Erasmus da sempre privilegia e di cui sentiamo particolare bisogno in questi tempi.

Autore
Ufficio Stampa