La Giunta municipale, su proposta dell’Assessore alla Cultura Silvia Tatò, ha approvato il  protocollo  di intesa  per la creazione del Sistema Territoriale delle Biblioteche Comunali Maceratesi in Rete, finalizzato alla promozione della lettura, della tutela e della valorizzazione del patrimonio librario e alla  realizzazione di azioni e al raggiungimento di obiettivi comuni in materia di servizi al pubblico, tutela, catalogazione, valorizzazione e promozione del libro, delle raccolte delle biblioteche aderenti e della lettura e ha deciso di partecipare al Bando MIBACT (scadenza 30/05/2020)  per il fondo per la promozione della lettura, della tutela e della valorizzazione del patrimonio librario in qualità di capofila del Sistema  Territoriale delle Biblioteche Comunali Maceratesi in Rete sia per il coordinamento delle attività condivise con i Comuni  sia per la gestione dell’eventuale contributo erogato.

Infatti nelle situazioni di crisi, in particolare quella attuale dovuta all’emergenza sanitaria causata dal covid19, la biblioteca come luogo delle relazioni deve sviluppare anche modelli innovativi di audience development e audience engagement offrendo opportunità di benessere, coltivando una nuova empatia con la comunità, investendo anche sui linguaggi digitali come strumenti di comunicazione e valorizzazione del patrimonio librario.

In occasione della pubblicazione del  Bando MIBACT 2020 (scadenza 30/05/2020)  per il Fondo per la promozione della lettura, della tutela e della valorizzazione del patrimonio librario è stato promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Macerata un incontro con i rappresentanti dei Comuni del territorio maceratese e dei funzionari bibliotecari al fine non solo di partecipare al bando ministeriale con un progetto condiviso, ma anche e soprattutto allo scopo di promuovere la costituzione di una rete delle biblioteche comunali dei Comuni della provincia di Macerata, estendendo ad altri settori della cultura la già costituita rete di MaMa Marca Maceratese, che associa i 55 comuni per finalità legata alla promozione del turismo culturale.

La partecipazione al Bando MIBACT 2020, dedicato alle reti di biblioteche, è solo l’inizio del progetto per giungere ad avere biblioteche accessibili e smart.

La Rete delle Biblioteche Comunali dei Comuni si propone la finalità  di sperimentare forme integrate nella valorizzazione delle biblioteche comunali e del loro patrimonio con i seguenti obiettivi: valorizzare il ruolo della biblioteca pubblica nello sviluppo delle competenze di information literacy e delle capacità di identificare, individuare, valutare, organizzare, utilizzare e comunicare le informazioni,  requisito indispensabile per partecipare effettivamente alla società dell’informazione; valorizzare il ruolo della biblioteca pubblica nella promozione del welfare culturale e sociale delle comunità; avviare processi, anche in forma sussidiaria, di costituzione di nuove biblioteche comunali, soprattutto nei Comuni dove non sono presenti; promuovere  la diffusione del libro e della lettura in ogni età e fin da piccolissimi con la diffusione del metodo Nati per Leggere e il coinvolgimento dei pediatri; mettere in campo azioni di tutela, catalogazione, digitalizzazione e valorizzazione del patrimonio librario presente nelle biblioteche; sviluppare forme di biblioteca digitale con la produzione, conservazione e valorizzazione di documenti digitali, siano essi nativi digitali o convertiti da originali cartacei, e con la promozione di MLOL in collaborazione con il Sistema Bibliotecario della Regione Marche; individuare percorsi di formazione condivisa per il personale delle biblioteche;  attivare strumenti di partecipazione ai bandi di finanziamento; attivare collaborazioni con le biblioteche pubbliche e private, in particolare con le biblioteche scolastiche;  realizzare strumenti di comunicazione condivisa (logo comune, sito web, strumenti social, campagne di marketing, ecc.).

La vigente normativa che disciplina gli accordi fra pubbliche amministrazioni legittima gli accordi che realizzano una cooperazione finalizzata a garantire che i servizi bibliotecari di pubblica utilità, che gli enti coinvolti svolgono, sono prestati nell’ottica di conseguire obiettivi comuni riassumibili in economie di scala, scopo e apprendimento;

Il sistema bibliotecario pubblico risponde al diritto primario di tutti cittadini a fruire di un servizio di informazione e documentazione efficiente, allo scopo di creare le condizioni per il libero accesso alla conoscenza, al pensiero, alla cultura e alla informazione, basi per l’esercizio pieno e consapevole dei diritti di cittadinanza, come auspicato dal Manifesto Unesco sulla biblioteca pubblica (1994) e dalle Linee Guida IFLA/UNESCO (2001).

In particolare le biblioteche pubbliche degli Enti Locali sono istituti culturali che, secondo le linee di politica bibliotecaria per l’autonomia nell’accordo della Conferenza delle Regioni, Upi e Anci (gennaio 2004), assolvono a compiti di: informazione e documentazione generale su qualsiasi supporto, anche favorendo l’alfabetizzazione informatica; diffusione del libro e della lettura e promozione della cultura e della conoscenza; promozione dell’autoformazione e sostegno delle attività per l’educazione permanente, anche in collaborazione con il sistema scolastico; sviluppo della cultura democratica, garantendo uguaglianza di accesso alle conoscenze, alle idee ed alle opinioni; rafforzamento dell’identità della comunità locale, nella sua dimensione plurale, dinamica e multiculturale; inclusione sociale, attraverso l’uso socializzato dei mezzi di informazione e comunicazione; integrazione delle categorie svantaggiate, attraverso l’eliminazione degli ostacoli di ogni genere alla fruizione dei diversi servizi; conservazione e valorizzazione del patrimonio librario e documentario locale e nazionale e della cultura di tradizione orale.

Le biblioteche pubbliche, insieme a archivi e musei, sono definiti “servizi pubblici essenziali” dalla Legge 12 novembre 2015 n. 182, recante misure urgenti per la fruizione del patrimonio storico e artistico della Nazione.

Le biblioteche pubbliche, e le biblioteche comunali in particolare, rappresentano indispensabili presidi culturali per lo sviluppo delle comunità nello svolgere il ruolo di luogo delle relazioni, spazio di conoscenza, di socialità, di comunità aperta e tollerante, su misura di ogni età e generazione, indipendente dalle condizioni economiche, sociali, culturali di chi le frequenta e la collaborazione in un sistema integrato favorisce lo sviluppo di una cooperazione territoriale per la crescita del ruolo delle biblioteche, l’integrazione dei servizi, le economie di scala, la condivisione della formazione e dei fini, la partecipazione in rete ai bandi di finanziamento.

Autore
Ufficio Stampa