Il Codice civile prevede che “il matrimonio deve essere celebrato pubblicamente nella Casa Comunale davanti all’Ufficiale dello Stato Civile al quale viene fatta la richiesta di pubblicazione”. La legge, inoltre stabilisce che i Comuni possono disporre, anche

per singole funzioni, l’istituzione di uno o più uffici separati dello stato civile così che il sito prescelto, anche se esterno alla casa comunale, sia nella disponibilità giuridica del Comune con carattere di ragionevole continuità temporale, purché destinato a questa funzione, e che sia pertanto destinato in via non occasionale alla celebrazione dei matrimoni.

Negli ultimi anni sono aumentate le richieste di celebrazione di matrimoni civili e che per il Comune di Tolentino la possibilità di effettuare tali celebrazioni anche in luoghi di pregio artistico, architettonico, culturale potrebbe costituire un rilevante vantaggio dal punto di vista turistico ed economico anche in considerazione del fatto che alcuni luoghi abitualmente utilizzati per celebrare i matrimoni non sono attualmente disponibili a causa del sisma che ha danneggiato, ad esempio, il Palazzo comunale e Palazzo Parisani – Bezzi. Sia nel 2021 che nel 2022 sono stati celebrati 11 matrimoni civili.

Quindi è necessario adeguare la situazione e approvare un nuovo regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili fissando le norme che stabiliscono le diverse prestazioni che possono essere richieste dagli utenti in occasione della celebrazione di matrimoni civili, la possibilità di utilizzare, previa convenzione, siti aventi caratteristiche determinate da porre nella disponibilità giuridica del Comune con carattere di ragionevole continuità temporale, purché destinati a questa funzione e che siano pertanto destinati in via non occasionale alla celebrazione dei matrimoni, le tariffe per ciascun servizio e la quota di remunerazione delle prestazioni rese dai dipendenti che hanno materialmente reso possibile il soddisfacimento della richiesta dell’utente, la conferma dei siti di proprietà comunale e degli orari in cui effettuare i matrimoni civili in modalità “ordinaria”.

Pertanto con apposita delibera di Giunta si è deciso di:

prevedere le seguenti caratteristiche necessarie perché, a richiesta di privati o associazioni senza fini di lucro costituite con atto notarile, i siti che le possiedano e che siano destinati a questa funzione (e pertanto destinati in via non occasionale alla celebrazione dei matrimoni), possano essere posti nella disponibilità giuridica del Comune a titolo di comodato gratuito con carattere di ragionevole continuità temporale, previa sottoscrizione di convenzione: presenza di una sala o di un sito destinato specificamente e unicamente alla celebrazione del matrimonio, distinto dagli altri presenti nella struttura, con dimensioni adeguate al numero di persone che vi parteciperanno;

posizione nell’ambito del territorio comunale che garantisca adeguati spazi per parcheggi e

che non costituisca nemmeno potenzialmente impedimento o pericolo per la circolazione

stradale ordinaria;

non appartenga o sia all’interno o collegato o di pertinenza di bar, pizzerie, pub, fast-food,

take-away, hamburgherie, circoli privati;

sia adeguato in termini di decoro, igienicità, sicurezza; non presenti barriere architettoniche; sia in regola con la normativa di carattere urbanistico.

prevedere che i siti di proprietà comunale o nella sua completa disponibilità dove effettuare i matrimoni civili sono i seguenti:

sede degli uffici demografici; Sala Paolo Musso (primo piano del Palazzo comunale in piazza della Libertà) una volta riacquisita l’agibilità; Ufficio del Sindaco; Palazzo Parisani-Bezzi in via della Pace una volta riacquisita l’agibilità; Auditorium della Biblioteca comunale Filelfica in largo Fidi n. 11; Foyer del Teatro Vaccaj, sito a Tolentino in Piazza Vaccaj n. 8; esposizione museale comunale presso i locali siti a Tolentino in Via Parisani n. 30-34; Castello della Rancia in contrada Rancia; Sala Mari, sita in Tolentino in piazza della Libertà n. 18 (primo piano);

prevedere che gli orari in cui effettuare i matrimoni civili in modalità “ordinaria” sono i seguenti: dal lunedì al venerdì – escluse festività infrasettimanali – dalle ore 9:00 alle ore 13:00.

di prevedere che la quota di remunerazione delle prestazioni rese dai dipendenti che celebrano i matrimoni civili al di fuori dell’orario individuato come ordinario di cui al punto precedente, è stabilito in 20,00 euro onnicomprensivi nel caso dei siti indicati e di 50,00 euro onnicomprensivi negli altri casi.

 

 

 

 

NORME ORGANIZZATIVE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI

 

A – Oggetto delle norme

  1. La celebrazione del matrimonio regolata dal codice civile è attività istituzionale gratuita e garantita, nell’ambito degli orari e delle strutture di seguito riportate.
  2. Rimane esclusa dalla disciplina delle presenti norme la celebrazione dei matrimoni fuori della casa comunale, prevista dall’articolo 110 del Codice Civile nei casi di infermità o altro impedimento giustificato di almeno uno dei nubendi, per i quali ci si attiene alle modalità in esso dettate.

 

B – Luogo della celebrazione

  1. I matrimoni civili vengono celebrati di norma nella Sala dei Matrimoni del Palazzo comunale di piazza della Libertà.
  2. In caso di sua indisponibilità o a richiesta dei nubendi possono eventualmente essere utilizzate le seguenti altre sale tutte situate all’interno di immobili individuati come casa comunale:

– sede degli uffici demografici;

– Sala Paolo Musso (primo piano del Palazzo comunale in piazza della Libertà) una volta

riacquista l’agibilità;

– Ufficio del Sindaco;

– Palazzo Parisani-Bezzi in via della Pace una volta riacquisita l’agibilità;

– Auditorium della Biblioteca comunale Filelfica in largo Fidi n. 11;

– Foyer del Teatro Vaccaj, sito a Tolentino in Piazza Vaccaj n. 8;

– esposizione museale comunale presso i locali siti a Tolentino in Via Parisani n. 30-34;

– Castello della Rancia in contrada Rancia;

  1. L’accettazione della richiesta di utilizzo di un locale è subordinata al fatto che la

sala scelta non sia stata precedentemente prenotata da altri o che non sia destinata ad

attività istituzionali.

  1. L’uso della sala richiesta potrà comunque essere negato in caso di svolgimento,

anche in sale diverse, di pubbliche manifestazioni, nonché per ragioni di ordine pubblico o

igiene.

 

C – Orario di celebrazione

  1. I matrimoni civili sono celebrati, in via ordinaria, nei giorni dal lunedì al venerdì –

purché gli uffici siano aperti – dalle ore 9:00 alle ore 13:00.

  1. La celebrazione dei matrimoni potrà essere richiesta anche nel secondo sabato e

domenica di ogni mese, dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00.

  1. Il Sindaco può autorizzare la celebrazione di matrimoni anche in sabati o

domeniche diverse da quelle sopra indicate, salvo sempre quanto previsto dal successivo

comma 4.

  1. La celebrazione in giorni diversi da quelli ordinari (stabiliti dal comma 1) è subordinata al versamento della tariffa stabilita alla lettera E).

 

D – Sala per rinfreschi

  1. Nel caso di utilizzo di sale all’interno del Palazzo Comunale di Piazza della Libertà
  2. 3 (una volta tornate agibili), i nubendi possono chiedere l’utilizzo dell’adiacente Sala Paolo Musso per l’organizzazione di un piccolo rinfresco. In questo caso la sala potrà essere impegnata per tale scopo per massimo due ore.
  3. Se per sopravvenuto motivo la sala per rinfreschi non sia più disponibile non potrà

essere utilizzata alcuna altra sala e l’eventuale importo della relativa tariffa che sia stato già

versato verrà rimborsato.

  1. Presso il Castello della Rancia possono essere utilizzate, ove disponibili, altre sale

attigue o il cortile per lo svolgimento di rinfreschi o ricevimenti di nozze, nei limiti di quanto

previsto da apposito regolamento.

 

E – Tariffe

  1. Per l’utilizzo delle sale per la celebrazione del matrimonio civile vengono stabilite le

seguenti tariffe:

Sala

Residenza dei nubendi Giorno e orario

Tariffa euro

Almeno uno degli

sposi residente

Ordinari

Gratuito

Non ordinari

50,00

Sala Servizi Demografici

Ordinari

50,00

Non residenti

Non ordinari

65,00

Almeno uno degli

sposi residente

Ordinari

Gratuito

Non ordinari

50,00

Sala dei Matrimoni

Ordinari

50,00

Non residenti

Non ordinari

65,00

Almeno uno degli

sposi residente

Ordinari

50,00

Non ordinari

65,00

Sala Paolo Musso

Ordinari

65,00

Non residenti

Non ordinari

70,00

Almeno uno degli

sposi residente

Ordinari

Non è possibile

Non ordinari

150,00

Ufficio del Sindaco

Ordinari

Non è possibile

Non residenti

Non ordinari

200,00

Almeno uno degli

sposi residente

Ordinari

300,00

Non ordinari

300,00

Palazzo Parisani – Bezzi

Ordinari

300,00

Non residenti

Non ordinari

300,00

Almeno uno degli

sposi residente

Ordinari

150,00

Non ordinari

150,00

Auditorium Biblioteca Filelfica

Ordinari

150,00

Non residenti

Non ordinari

150,00

 

  1. Ai fini dell’applicazione della tariffa, la residenza nel comune degli sposi deve avere almeno una decorrenza di tre mesi.
  1. Nelle tariffe sopra indicate sono considerati, a titolo di rimborso spese:

–  il costo del personale necessario per l’espletamento del servizio;

– il costo dei servizi offerti per la celebrazione del matrimonio (allestimento base, spese

gestionali, riscaldamento).

  1. Nelle tariffe non sono previsti gli allestimenti delle sale diversi da quelli presenti e indispensabili per la celebrazione del matrimonio, il cui costo rimane a carico dei nubendi.
  1. La tariffa per l’utilizzo della sala per rinfreschi situata nel palazzo comunale (oltre a quella prevista per la Sala dei Matrimoni), è di 100,00 euro, comprensiva della pulizia finale.
  1. La tariffa per l’utilizzo del Castello della Rancia è stabilita in altro atto della Giunta comunale, al quale si rinvia.
  1. La tariffa per la celebrazione dei matrimoni civili in siti diversi da quelli indicati al comma 1 è di 350,00 euro.

 

F – Allestimento delle sale.

  1. Gli sposi possono addobbare la sala scelta e le pertinenze con fiori o altro, purché le attrezzature utilizzate siano facilmente rimovibili e non compromettano la sicurezza,

l’integrità del locale e degli arredi.

  1. Al termine della cerimonia, a cura degli interessati, andranno rimossi tutti gli addobbi, i fiori e quant’altro utilizzato per abbellire o utilizzare la sala e andrà effettuata una pulizia generale. Nel caso di utilizzo della sala per rinfreschi dovrà essere rimosso tutto il materiale usato per il ricevimento o durante il suo svolgimento.

 

G – Organizzazione del servizio

  1. La richiesta di uso della sala deve essere inoltrata al Comune con congruo anticipo, compilando l’apposito modulo.
  1. Se la sala è disponibile verranno comunicate ai nubendi le indicazioni per procedere al pagamento dell’eventuale tariffa dovuta presso la tesoreria comunale.
  1. Qualora i servizi richiesti non venissero prestati, in tutto o in parte, per causa imputabile al comune, si provvederà alla restituzione totale o parziale della somma versata,

in relazione ai servizi non prestati.

  1. Nessun rimborso competerà qualora la mancata prestazione dei servizi richiesti sia imputabile ai richiedenti.

 

H – Responsabilità

  1. Il soggetto che ha sottoscritto la richiesta di prenotazione è considerato responsabile nei confronti dell’Ufficio di Stato Civile per ogni comunicazione relativa all’uso e all’allestimento delle strutture richieste per la celebrazione del matrimonio.
  1. La sottoscrizione della prenotazione di uso della sala comporta l’accettazione integrale delle presenti norme.

 

I – Comportamento dei partecipanti alla cerimonia.

  1. Per ragioni di decoro e sicurezza è vietato gettare riso, confetti, coriandoli o altro, all’interno delle strutture comunali.
  1. È vietato fumare, utilizzare materiale esplodente (fuochi d’artificio, mortaretti, ecc.) e accendere fuochi o usare fiamme libere in tutte le sale del Comune e nelle loro pertinenze.
  1. Il Comune non assume nessuna responsabilità in ordine agli incidenti che potessero verificarsi durante lo svolgimento delle attività.

 

L – Utilizzo dell’immobile.

  1. Gli sposi e i partecipanti alla cerimonia sono tenuti a usare le sale senza arrecare danni alle strutture, ai beni in esse contenute e agli arredi o aggravio ai lavori di pulizia ordinaria.
  1. Nel caso si verifichino danni, il loro ammontare, salva identificazione del diretto responsabile, sarà addebitato al soggetto identificato ai sensi della lettera H.
Autore
Ufficio Stampa