Finalmente – sottolinea il Vicesindaco Silvia Luconi – prende il via il progetto “vivi il centro”, almeno nella sua prima fase. Abbiamo avuto molte manifestazioni di interesse da parte dei privati e diverse rispondono certamente ai requisiti minimi che avevamo chiesto come Amministrazione comunale.

Riteniamo che il centro storico, oltre alla ricostruzione che è partita finalmente nel 2021, oltre ai 47 milioni di euro arrivati per il Psr dove palazzi pubblici, vie e piazze torneranno al loro antico splendore, e grazie al quale sarà ricostruita la nuova scuola, abbia bisogno di un elemento fondamentale che è quello della residenzialità. Se le persone non scelgono di venirci a vivere, apportando quel giusto movimento economico che serve per ripopolarlo, i servizi non saranno mai sufficienti per colmare un vuoto che dura da almeno 20 anni, nei quali, al netto di terremoto e pandemia, i nuovi modi di fare acquisti, come ad esempio il commercio on line e l’avvento dei centri commerciali hanno sicuramente provocato un rallentamento forte delle parti storiche e tradizionali dei centri (parlo di Tolentino, ma non posso parlare solo di Tolentino perché basta girare un po’ all’interno della provincia e non solo per vedere che stanno tutti subendo la stessa sorte, ovviamente alcuni in maniera più importante, altri in misura minore).

Auguro un buon lavoro alla commissione e un ringraziamento per la loro fattiva collaborazione.

L’acquisto di una casa è una delle tappe principali nella vita di ognuno di noi e che si tratta di un investimento in termini di denaro ed energie, di sogni e di speranze e questo lo è ancora di più se a fare questo passo sono i più giovani che desiderano poi farsi una famiglia. Prima ancora delle dimensioni occorre decidere dove scegliere di abitare. Tolentino negli ultimi anni ha intrapreso coscientemente uno sviluppo importante nella zona est della città, sviluppo che per le caratteristiche del territorio e anche per gli eventi sismici del 2016, è stato sicuramente più rapido, non essendo interessato quel quartiere da ricostruzione a seguito del terremoto.

L’Amministrazione comunale ritiene che questo periodo storico sia quello giusto per completare un progetto già avviato e finanziato di ricostruzione del centro storico stesso e che una modalità per la ripopolazione e rilancio del centro stesso sia prioritariamente quella di favorire la scelta di abitare e di formare la propria famiglia, nel centro storico senza dubbio con l’obiettivo di incentivare le giovani coppie che decidano di stabilircisi in pianta stabile.

Infatti è intenzione dell’Amministrazione comunale sia individuare degli edifici in centro storico, di proprietà di soggetti privati, che possano essere messi a disposizione dell’Ente per uno studio di fattibilità tecnico-economico finalizzato allo sviluppo di unità abitative sia la messa in campo di azioni concernenti l’edilizia agevolata per le giovani coppie in possesso di determinati requisiti con la volontà di acquistare la propria prima casa in centro storico, quali un’età compresa tra i 25 e i 40 anni, un isee compreso tra i 20.000 e i 40.000 euro; sarà attribuito in sede di graduatoria un punteggio ulteriore alle coppie con figli minori in età scolare e questo perché reputiamo che per il centro la linfa vitale provenga proprio dalla scelta di stabilircisi in pianta stabile, comprendendone ed accettandone le caratteristiche preponderanti.

L’Amministrazione comunale intende altresì valutare luoghi all’interno del centro storico, ove sia possibile costruire dei parcheggi e dei garage ad utilizzo dei fruitori del centro stesso, quali operatori di settore, negozianti, professionisti, abitanti.

Il centro storico, per essere scelto da giovani coppie, deve avere caratteristiche più attrattive quali: abitazioni che siano sicure sotto l’aspetto sismico, dotate di tutti gli efficientamenti energetici, con garage o posteggio privato e dotate di ascensore; si può pensare altresì a nuove costruzioni attente alle richieste estetiche del centro storico stesso che contemporaneamente mirino alla ricerca di temi di attualità, legati alla sostenibilità ambientale, all’integrazione e all’organicità. L’obiettivo sarebbe quello di dialogare con la città e soprattutto con il centro di Tolentino portando l’architettura al servizio di chi la vive, lavorando su diversi livelli e con diverse funzionalità: dall’abitazione vicino ad un parco verde a servizio dei bambini delle famiglie proprietarie e a servizio del quartiere stesso all’idea di conversione di spazi dedicati proprio ai più piccoli, come ad esempio asili nido convenzionati con il Comune o con le varie attività e studi professionali del centro che abbiano figli piccoli da dover gestire senza necessariamente abbandonare o sospendere le relative professioni.

L’Amministrazione, oltre a favorire la costruzione di edifici che siano adatti a famiglie con figli, debba anche intraprendere delle politiche fiscali, possibilmente anche insieme alla Regione Marche, che abbattano il costo al mq, che conferiscano dei contributi a fondo perduto o che esentino la tassazione per i primi anni di residenza o ancora che si facciano da garanti per i mutui, pagandone gli interessi per i primi anni di residenza.

Questa tipologia di intervento può concretizzarsi con un fondamentale apporto del soggetto pubblico che deve individuare quali, tra gli immobili messi a disposizione dai privati, siano i più adatti ad essere utilizzati per questa finalità.

A seguito delle proposte da parte dei soggetti privati interessati, il soggetto pubblico stilerà una graduatoria e provvederà a reperire i finanziamenti necessari per l’acquisto delle strutture.

L’Amministrazione comunale individuerà dei professionisti principalmente giovani che potranno redigere un progetto di riqualificazione urbana degli immobili e dell’eventuale area da adibire a parcheggio e/o garage.

L’Amministrazione, ovviamente, prediligerà e spingerà i progetti che utilizzeranno metodologie green e ecosostenibili.

Essendo pervenute a seguito di bando pubblico del Comune 20 proposte da parte dei privati, la Giunta ha ritenuto opportuno nominare una commissione composta da tecnici esterni per la formazione di una graduatoria tra le offerte pervenute che sarà formata da: Arch. Eugenio Francioni, Ing. Henry Gullini, Arch. Emanuele Della Ceca, Dott. Paolo Bini, Ing. Emanuele Tiberi. Nominato Presidente della commissione l’Ing. Emanuele Tiberi e segretario la Dott.ssa Iris Porfiri.

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Ufficio Stampa