L’anno che verrà? Ci attendiamo di portare a termine tante opere già avviate, come il rifacimento del giardino pubblico Coletti e ad altri cantieri come quello del recupero del palazzo del Municipio, in piazza Del Popolo”. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, saluta il 2023 con un po’ di “sano ottimismo”. I prossimi dodici mesi saranno sicuramente altrettanto impegnativi e sempre sulla strada, già in parte tracciata, del ritorno alla normalità dopo il terremoto del 2016. “Questo è il pensiero più grande – dice il sindaco della Città di San Severino Marche – perché purtroppo ci sono ancora troppe famiglie alle prese con una quotidianità che non è normalità. Vorrei, per tutti, il ritorno alla vita vera dopo le tante difficoltà patite per colpa del sisma, della pandemia, delle guerre. Abbiamo bisogno di normalità”.

Intanto, sul finire del 2023, è tempo di bilanci. L’anno che si sta per chiudere si era aperto, a gennaio, con la notizia dell’inserimento di ben 16 edifici di culto settempedani nel nuovo programma per la ricostruzione delle chiese danneggiate dal sisma 2016. Tra queste la chiesa di Sant’Anna, quella di Sant’Antonio Abate, di Santa Chiara, di San Filippo Neri, San Giovanni Battista, San Giuseppe, Santa Maria Annunziata, Santa Maria Assunta, di Santa Maria della Pieve, l’abbazia di Santa Maria di Valfucina, il santuario di San Pacifico, la chiesa di San Paolo al Ponte, la chiesa San Pietro Apostolo, quella di Sant’Apollinare, il santuario di San Salvatore in Colpersito e la chiesa di Santa Teresa. Sempre a gennaio il Comune ha dato il via al recupero del giardino storico monumentale “Giuseppe Coletti”. I lavori, finanziati nell’ambito del Piano complementare al Pnrr nei territori colpiti dal sisma e per la linea di intervento che riguarda i progetti di rigenerazione urbana degli spazi aperti pubblici di borghi, parti di paesi e di città, ha previsto un intervento di oltre 740mila euro ormai in fase di ultimazione. In ambito turistico a gennaio l’Amministrazione settempedana, di concerto con i Comuni di Castelraimondo, Pioraco e Sefro, ha tenuto a battesimo la nuova Rete museale dell’Alta Valle del Potenza, un progetto nato allo scopo di connettere il patrimonio culturale del territorio con le comunità che ad esso fanno riferimento rafforzando lo sviluppo di una maggiore coesione sociale e del welfare culturale anche come antidoto al rischio di spopolamento dovuto al sisma del 2016.

A febbraio la bella notizia della firma dell’Ordinanza speciale, da parte del Commissario straordinario sisma 2016, avvocato Guido Castelli, per la costruzione della nuova Casa di riposo “Lazzarelli”.

Nella frazione di Colleluce a marzo festeggiati i lavori di riqualificazione del borgo. Le opere, realizzate con i fondi del bando Psr Marche 2014 – 2020 nell’ambito dei sostegni allo sviluppo locale del Gal Sibilla, sono state cofinanziate dal Comune. L’intervento di riqualificare ha permesso di recuperare e valorizzare la piazzetta e lo spazio antistante la chiesa ma anche di individuare nuove aree e percorsi, come una nuova passeggiata lungo la cinta muraria, permettendo di esaltare le bellezze naturalistiche e storiche che ora, anche grazie a una nuova segnaletica, sono facili da raggiungere. I lavori, poi, hanno migliorato l’accessibilità pedonale e gli spazi per la sosta, con parcheggi per portatori di handicap. Sempre nell’ambito dei lavori pubblici, riasfaltati i marciapiedi di via Settempeda da tempo in attesa di essere sistemati. A fine marzo ospitato in città un vertice istituzionale tra l’Amministrazione locale, l’Amministrazione comunale di Tolentino, la società Quadrilatero Marche Umbria SpA, l’Anas SpA, la Regione e la Provincia per la valutazione del progetto dell’intervalliva San Severino Marche-Tolentino, collegamento viario atteso da tantissimi anni per unire la vallata del Potenza a quella del Chienti.

Ad aprile l’ufficio Manutenzioni ha ultimato la riasfaltatura della strada comunale a servizio della frazione di Gagliannuovo e, dopo venti anni d’attesa, la strada Serrone – Valle. Giornata storica, sempre ad aprile, per l’intitolazione in città di una epigrafe intitolata a Giorgio Zampa, giornalista e germanista italiano di origini settempedane. Alla cerimonia, oltre ai familiari di Zampa considerato uno dei più illustri uomini di cultura del Novecento grazie al quale vennero stampati dalla tipografica Bellabarba gli Xenia di Montale, anche il sottosegretario alla Cultura, onorevole Vittorio Sgarbi.  A Cesolo inaugurata, dopo i restauri, la fonte delle scuole con il recupero del vecchio abbeveratoio, un tempo utilizzato per dare da bere agli animali, della fontana d’acqua potabile e del lavatoio dove le donne del posto si recavano a lavare indumenti e biancheria.

A maggio la piccola comunità di Castello al Monte ha festeggiato l’intitolazione dello lo spazio tra via della Valle e via San Francesco, così come conosciuto da sempre dai settempedani, “Piazzetta dell’Africano”. Nel giardino dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” una targa commemorativa ricorda dicitura “L’albero di Bruno o della Costituzione” dedicando un luogo del ricordo a Bruno Taborro, tra i partigiani combattenti del primo Battaglione Mario. Nella zona della stazione ferroviaria intitolato all’imprenditore Oliviero Grandinetti il grande piazzale tra via San Sebastiano e piazzale Don Minzoni.  Sulle strade delle campagne settempedane, tra Marciano, Ugliano, Collicelli, Straccialena e Cesello, ospitato il Campionato italiano di lancio della ruzzola promosso dalla Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali. Per il secondo anno consecutivo il Sic, lo Stabile di innovazione circense, è tornato a mettere le tende nel rione Settempeda per regalare a tutti l’emozioni del circo moderno.

A giugno la presentazione della nuova guida del “Cammino dei Forti”, un percorso di circa 120 chilometri che parte e finisce a San Severino Marche, e che in questo ultimo anno è stata meta scelta da tantissimi escursionisti. Sempre a giugno prendono il via le cerimonie per gli 800 anni dalla nascita delle Sorelle di Santa Chiara nel monastero di Colpersito. Dopo anni di attese e speranze il Touring Club Italiano assegna alla Città di San Severino Marche la Bandiera Arancione. Si tratta di un importantissimo riconoscimento che attesta quanto il territorio settempedano sia ricco di un grande patrimonio culturale, architettonico, ambientale ed enogastronomico.

Il mese di luglio si apre con il rombo dei motori in piazza Del Popolo per la prima prova del Campionato italiano trial indoor. L’appuntamento, in notturna, regala al grande pubblico forti emozioni. Sempre in piazza Del Popolo bagno di folla per il ritorno del Gran Galà della Moda. Il Castello di Pitino diventa scenario per una delle tappe del festival RisorgiMarche. Sul palco due grandi artisti come Ginecra di Marco e Franco Arminio. Nello stesso mese bis con il concerto di Cristiano Godano e Alessandro Asso Stefana. A palazzo Servanzi Confidati l’Accademia di Belle Arti di Macerata apre una mostra per celebrare i 50anni della fondazione. Vengono presentate anche alcune opere del territorio recuperate dagli studenti della scuola di restauro. Nel corso dell’anno portati a termine dall’ufficio Manutenzioni diversi interventi di recupero legati a devastanti fenomeni del cambiamento climatico. In via d’urgenza realizzato un tronco di strada provvisoria come bypass di attraversamento al fosso Brugnolo sulla strada vicinale di uso pubblico di Fondiola. Buone notizie per l’ambiente sul finire di luglio: la Regione Marche, in qualità di soggetto attuatore, prendendo atto di quanto manifestato dal Comune di San Severino Marche in merito al progetto di realizzazione dell’impianto eolico denominato “Energia Monte San Pacifico”, costituito da 7 aerogeneratori della potenza unitaria di 6,0 MW e per una potenza complessiva dell’impianto pari a 36,0 MW, ha sospeso la procedura di valutazione di impatto ambientale relativa all’opera.

Ad agosto via a una serie di manutenzione straordinaria su di alcuni tratti di via San Paolo e via Martini della Libertà, di via Salvatore Valerio, via Aldo Moro e via Salvo d’Acquisto, nel quartiere San Paolo, con il rifacimento di diverse pavimentazioni stradali. Appaltati anche i lavori di messa in sicurezza, miglioramento ed adeguamento di alcuni tratti esistenti del percorso montano che dal Vallato e la zona di Ponte Sant’Antonio, all’ingresso della Città di San Severino Marche, raggiunge le grotte di Sant’Eustachio, risalendo lungo la Valle dei Grilli e costeggiando il fiume Potenza.  Inaugurata la nuova pavimentazione del pattinodromo di via Donato Bramante con una copertura in resina colorata dell’anello e del rettangolo centrale dell’impianto. Costretto a traslocare per la necessità di fornire aule alla didattica, alle prese con le difficoltà legate all’emergenza terremoto, il Museo del territorio “Oberdan Poleti” fa il definitivo ritorno nella sua sede storica, all’interno del complesso dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” di viale Bigioli. A Castel San Pietro, la Comunanza e i Frati Minori delle Marche danno vita a una storica tra giorni nel ricordo del settempedano Padre Giuseppe Zampa un “benefattore tra gli ultimi” che in Bolivia fondò le Scuole di Cristo. Il turismo lento e il bike fanno di San Severino Marche sempre più meta di tanti escursionisti. Anche l’evento “unsupported bike adventure” della Regione Marche denominato “Marche Trail” sceglie per due giorni di fermarsi qui con l’allestimento di un campo base lungo il percorso dalla riviera del Conero alla riviera delle Palme.

E, giusto per rimanere in tema, a settembre piazza Del Popolo ospita il via alla prima edizione del Festival del Turismo Lento ambientato a Pian dell’Elemo. Va alla riscoperta delle narrazioni e delle tradizioni, dei miti e delle leggende, di tanti borghi marchigiani il festival “Marche Storie” che fa una tappa, nel calendario degli eventi del 2023, anche al Castello di Serralta. La comunità settempedana si ferma per festeggiare la sua “nonnina” storica, la signora Silvia Bisonni vedova Piviero che compie la veneranda età di 106 anni. Tra luglio e settembre un gruppo di ricercatori del Cnrs francese, il Centre National de la Recherche Scientifique, e dell’Università di Ferrara, sotto l’egida dell’École Française de Rome avvia una serie di indagini volte alla scoperta di occupazioni umane paleolitiche nel territorio settempedano che regala, ancora una volta, un nuovo tesoro archeologico.

Arcidiocesi e Comune aprono ad ottobre l’emporio diocesano solidale “Umberto Valenti”. Sull’esempio di strutture simili nate negli ultimi anni anche in Italia, l’emporio diocesano solidale si presenta come una sorta di “supermercato” in cui i prodotti vengono però messi a disposizione gratuitamente per coloro i quali si trovano in una situazione di difficoltà economica.  Prende il via il viaggio esperienziale tra natura, sport, arte, cultura ed enogastronomia “Emozioni sensoriali fra le Valli del Musone e del Potenza”. I Comuni di San Severino Marche, che risulta ente capofila, e quelli di Cingoli, Treia e Apiro si mettono insieme per rilanciare il turismo anche nella cosiddetta destagionalizzazione. San Severino Marche entra a far parte della rete di promozione culturale denominata “Città del Tempo delle Marche”, focalizzata sulla tutela e sulla valorizzazione dei beni culturali legati alla misura del tempo. Sempre sull’onda della promozione del territorio, viene proposto anche il festival “Valli a conoscere”, rassegna che va alla scoperta del territorio dell’Unione Montana Potenza Esino Musone e che è stata promossa, da Cuore di Marche e da Marche Active TourismIl mese si chiude, in piazza Del Popolo, con la la prima edizione di “Entroterra”, evento espositivo dedicato ad aziende, associazioni, istituti ed enti del territorio.

A novembre comunità settempedana in festa, insieme al mondo della cultura, per la riapertura del museo archeologico “Giuseppe Moretti”, seppur solo in parte. L’occasione è la mostra “Oggetti, riti, rituali. Morire a Septempeda tra I e III secolo d.C.”. A Castello al Monte, nell’antico chiostro, viene inaugurata una nuova illuminazione grazie al progetto “Arte e luce narrano l’antico chiostro” frutto del lavoro del light designer settempedano Francesco Vignati e dello scenografo Gabriele Moreschi.

A dicembre inaugurati i lavori di riqualificazione urbana di via Battisti e via Porta Orientale. Le opere sono state finanziate con i fondi del Piano complementare al Pnrr nei territori colpiti dal sisma 2009-2016 ed hanno permesso di ridare alla città una delle vie del centro maggiormente trafficate. Ad inizio del mese terminati anche i lavori di realizzazione del nuovo bar presso il giardino storico “Coletti” finanziati dal Comune. Dopo l’adesione, da parte dell’Amministrazione comunale settempedana, al progetto “Sos Cuore”, curato dalla cooperativa sociale Solution di Bolzano per un paese “cardio protetto”, la Città di San Severino Marche saluta l’inaugurazione di tre nuovi totem dotati di defibrillatori automatizzati di ultima generazione e multilingue posizionati in viale Bigioli, nei pressi dell’incrocio con via Eustachio, all’ingresso dei giardini pubblici del rione Settempeda, in via Padre Giuseppe Zampa, e lungo la Septempedana, all’altezza dell’incrocio con via Aristide Merloni, di fronte alla chiesa di Taccoli. L’anno si chiude con l’inaugurazione di un nuovo allestimento al Marec, il Museo dell’arte recuperata, che nel palazzo Vescovile di San Severino Marche raccoglie, in un’unica esposizione, le opere salvate dalle chiese dopo il terremoto del 2016. Nella cappella di palazzo Scina Gentili, oltre al capolavoro del Pinturicchio “Madonna della Pace”, da cui ha preso il nome la sala che offre il benvenuto ai visitatori, trovano posto anche alcune opere di proprietà ecclesiastica, finora custodite all’interno della pinacoteca civica, ora interessata da lavori di ricostruzione e chiusa al pubblico. Si tratta di un trasferimento provvisorio all’interno del Marec che permetterà comunque la fruizione, da parte del pubblico, di preziosi tesori come la Natività di Lorenzo d’Alessandro, lo stendardo bifacciale di Bernardino di Mariotto, la croce dipinta del Maestro di Gaglianvecchio e il Cristo deposto.  Per quanto attiene alle opere pubbliche, il 2023 si è concluso con l’inaugurazione della strada comunale di Straccialena – Montacuto, I lavori di rifacimento del piano viabile e di regimazione delle acque superficiali della stessa sono stati finanziati con fondi del Piano complementare al Pnrr, per un importo complessivo di circa 400mila. Al taglio del nastro il sindaco, Rosa Piermattei, l’assessore Paolo Paoloni. A benedire l’ultimazione dei lavori padre Luciano Genga, nuovo guardiano del santuario di San Pacifico e parroco della basilica di San Lorenzo in Doliolo.

Autore
daniele Pallotta - Ufficio Stampa