Le misure di contrasto alla diffusione del Covid-19 messe in atto negli ultimi mesi hanno causato la generale sofferenza del tessuto economico e sociale italiano e di conseguenza locale.

Quanto previsto a favore dei soggetti privati e delle aziende come ristoro, anche se parziale, dall’impoverimento derivante dalla chiusura di tutte le attività, non sta pervenendo agli aventi diritto con la necessaria tempestività e quindi le famiglie e le imprese stanno facendo i conti con una generalizzata diminuzione delle loro possibilità di spesa.

Nel frattempo si avvicina la scadenza dei pagamenti dei corrispettivi per la fornitura dei servizi essenziali (bollette luce, acqua, gas) che avverrà in sostanziale contemporaneità e per i quali la legislazione conseguente all’emergenza Covid-19 nulla ha previsto né in merito a eventuali sospensioni di emissione, né di pagamento.

In questo contesto è chiaro che, nonostante la possibilità eventuale di ricorrere al cosiddetto bonus sociale limitata a fasce estremamente deboli della popolazione, la scadenza contemporanea di tutti tali pagamenti creerebbe ulteriori problemi in un periodo in cui ancora il lavoro e l’economia sono in fase di lento e difficile riavvio,

Se non è stato possibile inserire nella normativa d’emergenza un riferimento a sospensioni nei pagamenti delle bollette, le società fornitrici dei servizi di cui detto (e quindi, come sopra indicato, luce, acqua e gas) potrebbero prevedere in autonomia lo spostamento dell’emissione delle bollette o dei loro termini di pagamento, in modo da differenziarne il periodo e quindi “diluire” in maggior tempo il carico di uscite finanziarie contemporanee.

Lo spostamento dei termini per il pagamento di tutte le bollette e quindi una loro diversa cadenza potrà costituire un generale vantaggio una volta che sia stato messo a regime anche in futuro e indipendentemente dall’emergenza Covid-19, senza peraltro costituire più uno svantaggio per i fornitori,

Per far in modo che tutto ciò possa effettivamente verificarsi, si ritiene che la proposta debba avere una regia di livello provinciale o meglio regionale, al fine di coordinare tutti gli attori in gioco che, in tempo di mercato libero, potrebbero anche essere numerosi.

Quindi, ai sensi dell’art. 49 del Tuel, il Sindaco Pezzanesi e la Giunta hanno chiesto, mediante documento deliberativo ufficiale, al Presidente della Giunta Regionale delle Marche e al Prefetto di Macerata di farsi interpreti presso i fornitori dei servizi pubblici (acqua, luce e gas) per far in modo che la scadenza dei pagamenti, che a oggi è contemporanea, sia prevista senza sovrapposizioni e venga quindi sfalsata nel tempo. La medesima richiesta, a livello comunale, è stata presentata per il consumo di acqua ad ASSM spa. La deliberazione è stata trasmessa al Presidente della Giunta Regionale delle Marche e al Prefetto di Macerata.

Autore
Ufficio Stampa