Giovedì 18 marzo si celebra la Giornata mondiale del riciclo – Global Recycling Day.

È stata istituita nel 2018 dalla Global Recycling Foundation, un movimento internazionale che ha come scopo sensibilizzare sull’importanza del riciclo.

Nella nostra provincia, grazie all’azione continua di sensibilizzazione del Cosmari e soprattutto grazie all’attenzione di tutti i cittadini sui temi ambientali e sulla gestione dei rifiuti, in questi ultimi anni sono stati raggiunti risultati molto importanti. Infatti, da oltre un decennio i Comuni del maceratese a cui si è aggiunto recentemente anche Loreto, grazie al servizio “Porta a Porta” avviato nella stragrande maggioranza di città e paesi, sono ai vertici, sia a livello regionale che nazionale, per la percentuale di raccolta differenziata.

Nel 2020 la percentuale media è stata del 74,96% ritornando a salire in confronto al 2019 quando era del 72,51% e al 2018 quando fece segnare il 73,33%. Molti i comuni che sono sopra l’80% come Visso, Camporotondo di Fiastrone, Belforte Del Chienti, Appignano, Montecassiano, Urbisaglia, Montelupone. Un buon inizio per questo 2021, la percentuale media è superiore al 75%.

Analizziamo i nostri comportamenti di “bravi e attenti” riciclatori di rifiuti a Tolentino. Infatti vogliamo sottoporre alla vostra attenzione un’analisi dei dati della raccolta differenziata “Porta a Porta”, commentando le percentuali mese dopo mese, riferite al 2020.

Ad inizio gennaio dello scorso anno, è stato registrato il dato più basso di questi ultimi anni, pari al 65,96% quindi al di sotto delle medie provinciali e delle performance abituali del nostro Comune.

Fortunatamente a febbraio la raccolta differenziata è salita di ben 5 punti, attestandosi al 70,80%, trend confermato anche a marzo con il 70, 31%. Inversione di tendenza ad aprile con il 68,38% e fortemente aumentata, in pieno lockdown a maggio, salendo fino al 76,64%. A giugno, primo dei mesi estivi la raccolta differenziata è stata del 74,26%, a luglio del 74,91% fino ascendere ad agosto al 70,71%. A settembre percentuale del 74,07%, a ottobre 71.91%, a novembre 72,04% e a dicembre al 76,67%. Grazie a questi dati, seppur altalenanti, la raccolta differenziata a Tolentino, su base annuale è stata, nel 2020, pari al 72.48%, dato migliore in confronto a quanto fatto negli anni precedenti (nel 2019, 69,83% e nel 2018, 72,41%). Questo 2021 si è aperto sotto i migliori auspici con una raccolta differenziata pari al 73,66% e ci auguriamo che con l’impegno di tutti si possa continuare a crescere, confermandoci uno dei Comuni Ricicloni delle Marche e soprattutto migliorando, contemporaneamente, sia la percentuale, che la qualità e la riduzione della produzione dei rifiuti.

Quindi standard quantitativi e qualitativi di tutto rispetto, migliorati dalla valorizzazione fatta negli impianti del Cosmari, dove i materiali riciclabili vengono selezionati, recuperati e avviati al recupero come “materia prima seconda” e affidati ai consorzi di filiera del sistema Conai, per avere una nuova vita ed essere trasformati in quello che erano originariamente o in nuovi oggetti.

Quindi nella giornata in cui si celebra il riciclo crediamo sia importante focalizzare l’attenzione, come sempre, sulle “buone pratiche” della differenziazione dei rifiuti, ricordando che bisogna rispettare alcune facili regole. Innanzitutto controllare sempre il giorno e la tipologia di rifiuto da conferire, osservando gli orari di esposizione fuori casa dei sacchetti.

Poi bisogna ricordare che si posso riciclare tutti gli imballaggi in plastica, carta, cartone, cartone per bevande (tipo tetrapak), alluminio, barattolame metallico, vetro (bottiglie e barattoli), oltre a rifiuti organici (scarti di cibo), indumenti usati, oli vegetali esausti.

Altra regola del ‘riciclo perfetto’ è quella di rimuovere cibo e liquidi dai materiali riciclabili. Questo per scatole, bottiglie e barattoli significa semplicemente raschiare velocemente o risciacquare in modo rapido, magari utilizzando il proprio tovagliolino di carta a fine pasto, non c’è bisogno di una pulizia a fondo mentre maggiore attenzione serve per la carta. Basta ricordarsi che non si ricicla la carta sporca di cibo, di solventi, sostanze chimiche e vernici e gli scontrini. Tutti gli imballaggi compostabili possono essere gettati nell’umido o organico che dir si voglia.

Importante anche utilizzare i centri di raccolta (le isole ecologiche comunali) per gettare i cosiddetti rifiuti Raee (elettrici ed elettronici) ma anche gli ingombranti oppure le lampadine fluorescenti ma anche toner. Fondamentale non abbandonare i rifiuti nei pressi dei contenitori stradali o peggio ancora lungo le scarpate o le strade.

Altra riflessione da fare è quella che coinvolge le aziende, che possono trovare soluzioni per ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti e della plastica magari utilizzando materiali innovativi, tra cui le bioplastiche evitando contenitori usa e getta o comunque materiali non riciclabili.

Proprio si questi temi, in questi gironi, il CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) ha diffuso un sondaggio Ipsos su come i consumatori vedono il packaging.

Il 48% degli italiani – quasi un intervistato su 2 – privilegia imballaggi che permettono di visualizzare facilmente la data di scadenza del prodotto. Subito dopo l’attenzione va alle caratteristiche ‘sostenibili’ del pack, soprattutto a quelle legate al suo fine vita come la compostabilità (37%) e riciclabilità (36%). Quindi l’imballaggio e le sue caratteristiche ambientali sono elementi che condizionano le scelte di acquisto dei consumatori (73% dei rispondenti). Il prodotto è sostenibile se il suo imballaggio è riciclabile (per il 71% dei rispondenti) o se è realizzato con materiale riciclato (69%). Se un pack non risulta riciclabile, 1 italiano su 4 (25%) lo acquista lo stesso; il 47% lo acquista ma mal volentieri; il 22% cambia idea e si orienta su un prodotto con pack riciclato o riciclabile, il 5% – 1 italiano su 20 – oltre a non acquistarlo, ne sconsiglia anche l’utilizzo nella cerchia di amici e familiari. Il 39% degli Italiani apprezza anche imballaggi che fra le loro caratteristiche hanno riutilizzabilità o richiudibilità, come ha riportato l’Ansa.

Quindi in una giornata così importante è bene citare Jung quando afferma che ognuno di noi “è quello che fa e non quello che dice che farà”. E’ bene continuare a fare la raccolta differenziata, prestando attenzione e consapevoli della responsabilità che abbiamo, producendo ancora troppi rifiuti, spesso inutili, del loro corretto smaltimento, senza dimenticare che il segreto vero sta nel perseguire, giorno dopo giorno, una riduzione della produzione dei nostri rifiuti.

Intanto Cosmari, con tutti i propri operatori e con la propria impiantistica, continuerà a lavorare con serietà e professionalità, al fianco dei cittadini maceratesi con l’obiettivo primario di preservare l’ambiente.

 

Autore
Ufficio Stampa