In queste ore la Città di Tolentino è stata colpita da un altro grave lutto. Infatti è scomparso Aldo Passarini. Musicista, insegnante di musica e politico ha segnato con la sua intensa attività culturale la storia della Comunità tolentinate.

Fin da giovanissimo aveva alternato la sua attività di musicista all’impegno politico. A lui si deve la crescita del Cantapiccolo, una manifestazione canora per bambini che ha segnato gli anni ’70 e ’80 e che ha portato al gemellaggio con la città slovena di Isola d’Istria. A lui si deve anche la nascita della Compagnia della Rancia con la quale ha collaborato in tutti questi anni e soprattutto del Centro Teatrale Sangallo, la scuola di recitazione diretta da Saverio Marconi che ha formato tantissime persone e dove ha insegnato. A lui si devono tantissime spettacoli e soprattutto le musiche originali che hanno accompagnato tanti eventi e rappresentazioni teatrali. Il suo ultimo lavoro “La testa del chiodo” di Virgilio Savona è stato portato in scena con spettacoli riservati alle scuole in questo ultimo periodo. Impegnato in politica è stato Assessore alla Cultura con il Sindaco Giuseppe Foglia. Era stato anche consulente artistico dell’Amministrazione comunale. A lui si devono tante stagioni concertistiche e teatrali e in particolare la tradizione del gospel con il concerto di Natale. Ha contribuito fattivamente al rilancio della Biennale, su scala internazionale, con esposizioni a New York, al Festival del Cinema di Avignone e al Festival dei Due Mondi di Spoleto.

La nostra Città – sottolinea il Sindaco Giuseppe Pezzanesi – perde un’altra persona speciale. Aldo Passarini ha contribuito in maniera determinate alla crescita della “cultura del Teatro” e della cultura in genere. Artista di grande talento ha saputo formare come insegnante tantissimi giovani, facendoli innamorare del canto e del musical. E’ stato un amministratore illuminato e grazie a lui sono stati avviati tanti eventi che di fatto hanno segnato la crescita culturale di intere generazioni. In campo politico non mancava mai di difendere la dignità di ogni persona e non faceva mai mancare i suoi consigli e o suoi punti di vista. Sapeva porsi in maniera costruttiva, affermando le sue idee. Era un uomo sempre disponibile con gli altri e spesso si è messo a disposizione di scuole e associazioni per importanti progetti culturali e musicali. Ricorderemo sempre la sua umanità, il suo amore per la musica e il teatro e il suo sorriso.

In un momento così triste abbracciamo e ci uniamo al dolore della moglie Ada, su alter ego nella vita come nel teatro e a sua figlia Leslie. Giungano alla famiglia le mie personali condoglianze, quelle dell’amministrazione comunale e della città tutta.

Autore
Ufficio Stampa