Dopo tante fatiche tutte portate avanti con grandi enfasi – informa il Sindaco Giuseppe Pezzanesi – con una squadra composta da oltre 20 realtà municipali dell’entroterra fino a Loreto, passando per Macerata e Recanati, abbiamo raggiunto un primo obiettivo, il progetto e il finanziamento parziale per la valorizzazione del cammino lauretano e che continueremo a portare avanti, attraverso il tavolo di concertazione con la Regione Marche e con tutti gli altri partecipanti tra cui la Conferenza Episcopale Marchigiana. Questo è il primo grande mattone ma ancora c’è molto da fare, ad esempio per gli ostelli che devono accogliere i pellegrini e quindi con recuperi strutturali capaci di accogliere e ospitare le persone che transiteranno lungo il cammino. La Via Lauretana è una via esperienziale di fede, di cultura, di arte, di storia, a diretto contatto con la natura e con le peculiarità proprie dei territori che si attraversano, senza dimenticare l’enogastronomia e l’artigianato.

I Comuni di Loreto (capofila), Serravalle del Chienti, Muccia, Camerino, Valfornace, Visso, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Pievetorina, Serrapetrona, San Ginesio, Treia, San Severino Marche, Belforte del Chienti, Tolentino, Appignano, Pollenza, Macerata, Recanati, Sefro, Montecassiano, Montelupone, si sono riuniti in Associazione temporanea di Scopo (ATS) per la realizzazione del progetto di “Messa In Sicurezza, Recupero e Valorizzazione della Via Lauretana primo progetto stralcio e secondo progetto stralcio”.

In questi giorni, il Sindaco Pezzanesi e la Giunta hanno deliberato l’approvazione del Progetto Definitivo dell’intervento denominato “POR FESR 2014/2020 – DGR N. 475/2018. ASSE 8, AZIONE 30.1 “Sostegno alla fruizione integrata delle risorse culturali e naturali e alla promozione delle destinazioni turistiche” – Intervento 30.1.2 “Valorizzazione dei Cammini Lauretani nell’area colpita dal sisma”, redatto dall’operatore E.A. Group S.r.l., e il relativo quadro economico ammontante a complessivi Euro 1.800.000,00, finanziato con i fondi POR FESR 2014/2020 – Asse 8, Azione 30.1 “Sostegno alla fruizione integrata delle risorse culturali e naturali e alla promozione delle destinazioni turistiche.” – Intervento 30.1.2 “Valorizzazione dei Cammini Lauretani nell’area colpita dal sisma” definiti dalle Deliberazioni di Giunta Regionale.

L’approccio progettuale è stato condotto in maniera partecipativa, consegnando a tutti i Comuni dell’ATS una scheda di valutazione e acquisizione dati in base alla quale reperire informazioni e il quadro delle esigenze di ogni Comune. Sulla base dei dati raccolti sono state impostate le prime valutazioni progettuali e parallelamente condotta una campagna di sopralluoghi per definire le varie scelte di progetto e suggerire delle ipotesi alternative in alcuni tratti in cui si sono evidenziate delle criticità rispetto all’ipotesi di tracciato fornita dall’ATS che conferma quella prevista dal progetto esecutivo del 1° stralcio dei lavori.

L’intervento mira a valorizzare la Via Lauretana attraverso la messa in sicurezza del tracciato, la segnaletica e la promozione del prodotto turistico del cammino inteso come offerta turistico-cuIturale.

Il progetto risponde ai seguenti Obiettivi generali e fabbisogni di sviluppo:

promuovere il territorio e il turismo sostenibile; recuperare e valorizzare l’antico itinerario che percorrevano i pellegrini lungo la storica via di collegamento tra luoghi simbolo della cristianità: Roma e Loreto (passando per Assisi); inserire l’itinerario nei grandi percorsi europei della fede, per sviluppare la ricerca di un turismo più consapevole, attento alle esigenze della spiritualità e sensibile alla natura, alle tradizioni, agli aspetti culturali di paesi e città ancora a misura d’uomo; favorire la mobilità sostenibile; contribuire alla rinascita di territori colpiti dal sisma con azioni volte all’incentivazione della loro attrattività; migliorare l’attrattività e l’accessibilità del territorio rurale; favorire la valorizzazione e la promozione del patrimonio ambientale e culturale.

In linea con la programmazione turistica regionale, per raggiungere l’obiettivo di rafforzare il posizionamento turistico delle Marche, la Regione sta attuando azioni per l’incremento e la destagionalizzazione dei flussi turistici attraverso la creazione e valorizzazione di clusters tematici. Avvantaggiandosi delle azioni di sostegno all’integrazione delle filiere culturali, turistiche e dello spettacolo promosse nell’ambito dell’OT 3, si è individuato il cluster di prodotto riguardante la “Spiritualità e Meditazione-il turismo religioso nelle Marche: reti ed itinerari sul territorio” con particolare riferimento alla realizzazione di reti ed itinerari sul territorio.

I Cammini Lauretani, espressione di una densità di culto devozionale quasi millenario, sono un fattore socio culturale potente e diffuso. AI tempo stesso, poiché i Cammini impattano sulle attività economiche e sono finalizzati anche alla promozione dello sviluppo imprenditoriale, giocano anche un ruolo per la ripresa delle iniziative economiche locali e rappresentano, dunque, una risorsa fondamentale per la resilienza dei territori colpiti dagli eventi sismici.

Gli Obiettivi specifici del progetto, coerenti con la programmazione locale, regionale e del POR FESR 2014/2020 – DGR n. 475/2018. Asse 8, Azione 30.1 “Sostegno alla fruizione integrata delle risorse culturali e naturali e alla promozione delle destinazioni turistiche.” – Intervento 30.1.2 “Valorizzazione dei Cammini Lauretani nell’area colpita dal sisma”.

Sono i seguenti: promuovere flussi turistici da Loreto verso altri importanti luoghi della spiritualità e della fede situati nell’ area del cratere; promuovere la valorizzazione dell’offerta ricettiva e del patrimonio culturale del territorio colpito dal sisma; sostenere la ripresa economica, religiosa e civile, dei territori colpiti dagli eventi sismici del 2016; permettere al pellegrino la percorrenza pedonale del cammino in completa sicurezza; sostenere la qualificazione e il potenziamento delle infrastrutture al servizio delle attività turistiche; sostenere la valorizzazione e la promozione del patrimonio di rilevante interesse ambientale, storico culturale e paesaggistico delle arre contermini;

potenziare il sistema degli itinerari e dei sentieri che da esso si irradiano, connettendosi alla rete di itinerari e cammini esistenti di valore strategico regionale; promuovere e rivitalizzare le aree colpite dal sisma, per offrire al pellegrino/camminatore/turista un ulteriore itinerario da percorrere, potendo così scegliere un itinerario tra Serravalle di Chienti e Macerata diverso all’andata e al ritorno; valorizzare la fruizione e la conoscenza del paesaggio rurale storico tramite itinerari turistici che permettano di vedere e comprendere la memoria, materiale e immateriale; promuovere modalità di fruizione e conoscenza del territorio il più possibile sostenibili e accessibili a tutti; realizzare interventi con attenzione all’uso di materiali riciclabili e di minimo impatto sul contesto ambientale e paesaggistico.

Sono stati previsti, sia interventi di manutenzione straordinaria dei percorsi esistenti, sia interventi di nuova realizzazione in allargamento, in quei tratti ove il cammino, passando in sede promiscua, non è attestato su un sedime sicuro, oltre ad opere complementari e di arredo per la valorizzazione e fruibilità del tracciato (opere di protezione di varia natura, segnaletica), valorizzando indirettamente anche i percorsi alternativi e più antichi, che dal tracciato direttore dipartono in direzione dei comuni “pettine”, quali testimonianza dell’importanza che fin dal Medioevo l’itinerario Lauretano aveva nel reticolo di percorsi e percorrenze lungo i diverticoli e le connessioni con i borghi di interesse del progetto, ovvero con altri percorsi di fede.

La valorizzazione del tracciato della via Lauretana Cinquecentesca coinvolgerà il territorio di tutti i Comuni aderenti al presente progetto, privilegiando, peraltro, in funzione della specifica origine e finalità dei fondi, derivanti dalla riprogrammazione delle risorse comunitarie europee a sostegno dei territori colpiti dagli eventi sismici, i territori dei Comuni che rientrano nella cosiddetta prima area sismica (Comuni di Serravalle del Chienti, Visso, Muccia, Camerino, Valfornace, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Serrapetrona, Belforte del Chienti, San Severino Marche, Tolentino, Pollenza, Cessapalombo, San Ginesio, Treia, Appignano, Macerata).

La valorizzazione del tracciato dell’Antica via Romano – Lauretana coinvolge invece i Comuni di Serravalle di Chienti, Camerino, San Severino Marche, Treia, Pioraco, Castelraimondo, Serrapetrona.

Il Comune di Tolentino è stato individuato come capofila e coordinatore dell’azione 1 in rappresentanza dei Comuni presenti lungo il percorso. Il tracciato della Via Lauretana

(cinquecentesca Strada Regia Postale) individuato nel primo progetto stralcio, viene riconfermato, con l’eccezione di modeste varianti suggerite dai Comuni interessati , relative ad aree non nella disponibilità degli stessi e si estende dal Comune di Serravalle del Chienti fino al Comune di Macerata ( avendo riguardato il primo stralcio i Comuni di Loreto, Recanati, Montelupone, Montecassiano).

Il progetto prevede la realizzazione di un itinerario tematico dedicato alla conoscenza dell’antica via Lauretana cinquecentesca che da Serravalle del Chienti arriva fino a Macerata.

L’intervento mira alla valorizzazione, individuazione del tracciato della Via Lauretana sul territorio dei Comuni aderenti all’ATS ed il recupero funzionale dello stesso percorso. In particolare viene valorizzato il tracciato già definito nel primo stralcio dei lavori, con piccole varianti di localizzazione del sedime dettate da esigenze segnalate dai Comuni interessati (inerenti la proprietà dei suoli), con interventi sia sulle sedi viarie, che sulle opere d’arte, di arredo complementari e segnaletica. Le scelte progettuali sono state dettate dallo studio di fonti documentali, dall’analisi approfondita del progetto primo stralcio e dai risultati di indagini territoriali e sopralluoghi.

Il percorso è caratterizzato da tratti in sede promiscua (in banchina di carreggiata stradale, lungo le principali vie di scorrimento) e tratti in sede propria costituiti dalla viabilità minore interpoderale o di servizio dei campi, oppure da sentieri nel bosco e ripariali lungo fiume. Nei tratti di viabilità ordinaria, in cui la percorrenza del tragitto è in sede promiscua (come sopra affermato a margine delle banchine stradali, o in alcuni casi anche con invasione della stessa carreggiata) è prevista, ove possibile, la realizzazione del percorso pedonale, compatibilmente alle condizioni al contorno, ai margini della carreggiata e alla larghezza delle pertinenze stradali con accorgimenti ed opere diverse e mirate.

Il nuovo tracciato del percorso pedonale, quando la banchina è stretta e insufficiente a garantire la percorribilità in sicurezza, viene in genere realizzato della larghezza di 1 ml.Nei tratti in cui è difficile realizzare allargamenti di banchina si opererà: con la nuova tracciatura su asfalto, ove non presente, o deteriorata, della segnaletica orizzontale di delimitazione della carreggiata dalla banchina, per dare uno strumento di lettura del corpo stradale, sia all’automobilista, che al pedone ed orientarne l’uso corretto; con apposite segnalazioni sul piano verticale (segnale di altri pericoli: pedoni sulla carreggiata per trasmettere all’automobilista le informazioni giuste sull’occupazione probabile, occasionale, della sede stradale anche da parte di pedoni.

Nei tratti di attraversamento dei centri abitati, si prevede il passaggio sui marciapiedi esistenti (o dove non esistono e si ritengono necessari, su marciapiedi di nuova realizzazione) e l’intervento è limitato alla segnalazione del tracciato attraverso indicazioni con segnaletica dedicata.

Nelle zone agricole, ove il percorso di fondovalle si attesta sulla viabilità interpoderale sterrata di servizio dei campi, su vecchi tratturi disposti al limitare delle proprietà, in piano, le opere, ove necessarie, consisteranno nella manutenzione straordinaria del percorso esistente con modeste opere sui sedimi, sfalcio della vegetazione infestante, bonifica da trovanti, pulizia e successivo allestimento con segnaletica tematica direzionale di 1° livello e segnaletica CAI.

Nei tratti in cui il percorso si caratterizza come del tipo collinare/montano con tratti di media/elevata pendenza, a sezione trasversale costante si interverrà, per tratti, ove necessario, con opere di riprofilatura della sezione trasversale e del cassonetto, pulizia dei fossi di guardia, riparazione di buche e/o ricostituzione degli strati superficiali e/o di fondazione con modesti rilevati, eventuale consolidamento di tratti di scarpata con opere di ingegneria naturalistica o equivalenti e opere di protezione delle scarpate. Anche in quest’ultimo caso è previsto l’allestimento con segnaletica direzionale tematica e segnaletica CAI.

Nei prossimi mesi, dopo il progetto esecutivo, inizieranno i lavori.

Autore
Ufficio Stampa