Sabato 22 luglio, nella Città Alta, va in scena “Lo Gran Guasto”, rievocazione di un fatto riportato in una pergamena datata 1292 presente nell’archivio storico, in cui si narra dell’attacco che i fermani perpetrarono ai danni dei civitanovesi, mettendo a ferro e fuoco il fiorente centro che si era sviluppato attorno alla chiesa di San Marone.
La rievocazione medievale, denominata “Civitate Nova”, è organizzata da “Indaco” aps con il sostegno del Comune di Civitanova Marche e della Regione Marche, il contributo di Atac spa, sponsor privati e la collaborazione di numerose associazioni cittadine.
La data zero dell’evento è stata presentata in Sala Giunta, dal direttore artistico Joele Giustozzi e da Alvise Manni del Centro Studi Civitanovesi, Ivo Cappelletti presidente associazione Ferreo core e Raffaele Maiello (rapporti con le istituzioni – organizzatore), alla presenza del consigliere regionale Pierpaolo Borroni e dell’assessore al Welfare Barbara Capponi.
“La scintilla dell’iniziativa – racconta Cappelletti, che a Civitanova ha fondato la scuola di scherma storica – si deve al civitanovese Nazzareno Paolini, appassionato di storia e di presepi, che lanciò la proposta del progetto nel 2019. Poi la fantasia si spense con l’arrivo della pandemia. Nel 2023 è rinato l’entusiasmo, portato avanti da un gruppo sempre più nutrito di appassionati (sono più di 160 le persone coinvolte tra le associazioni locali) e il supporto deli Enti”.
La manifestazione inizia il 21 luglio (ore 20,45) con una caccia al tesoro a tema medievale, con attori e figuranti, ed avrà il suo clou il 22 luglio (ore 19,00-24:00) con la vera e propria narrazione del fatto, scene ed esibizioni che riportano alla luce la rinascita di Civitanova dopo l’attacco durato 8 giorni per mano dei Fermani alleati con i paesi limitrofi per distruggere porto Civitanova e conquistare la città Alta.
“Questa rievocazione storica – ha detto il consigliere regionale Borroni – rientra nella politica della Regione Marche di valorizzare i vecchi borghi, la nostra cultura e la nostra storia. Si tratta di un evento accaduto, quindi è una parte della nostra storia che viene riesumata. La Regione contribuisce convintamente a questa data zero, cui si intende dare continuità. Un ringraziamento a tutti gli organizzatori che si sono impegnati in prima persona per diversi mesi”.
Il professor Alvise Manni, citando le fonti originali del Bollario di Marangoni, ha tracciato la vicenda poco conosciuta. “Sono felice e fiero di aver contribuito a far luce su questo fatto realmente accaduto – ha spiegato Manni. Per far rivivere un’epoca così lontana c’è bisogno di tanto studio e un lavoro accurato e sarà molto interessante far emergere come i civitanovesi hanno reagito a questa distruzione dell’allora porto, con l’incendio di diverse abitazioni, il taglio di alberi e danni a chiese nel territorio Civitanovese”.
Armi e abbigliamento dell’epoca sono messi a disposizione dall’ass. Ferreo Core, che vanta venti anni di partecipazioni alle rievocazioni storiche delle Marche e fuori regione. “Da Civitanovese sono molto orgoglioso di questo evento finalmente organizzato nella mia città – ha sottolineato Cappelletti – dopo tanta preparazione mi sento pronto per questa sfida”. L’associazione, un’eccellenza nata nel 2012, ha partecipato anche al mondiale di Buhurt, nel 2019 in Serbia, con la Nazionale Italiana.
Il direttore artistico Giustozzi ha illustrato l’impianto narrativo di Civitate Nova, attraverso la figura del Podestà. “Ci saranno postazioni fisse – ha svelato Giustozzi – come l’accampamento militare, danzi e canti e antichi mestieri. La masnada di Ubaldo Fosso Caronte chiede licenza al Podestà per mostrare la sua forza al popolo. La milizia cittadina ha bisogno di addestrare arcieri, per tale scopo dai vicini paesi, giungeranno i migliori maestri di tiro con l’arco, falconieri. La nobiltà e il popolo non disdegnano chi sa procacciare cacciagione utilizzando magnifici rapaci, bancarelle dei mercanti e degli artigiani: disposte in tutto il perimetro della piazza prenderanno vita artigiani di ogni sorta con professionisti ed attori. Ci sarà l’arena centrale poi in cui avvengono gli spettacoli, le presentazioni ed i combattimenti, artisti di vario genere, popolani e molto altro”.
A conclusione della conferenza stampa, l’assessore Capponi ha voluto ringraziare Paolini, le associazioni e i volontari: “L’Amministrazione comunale è orgogliosa di sostenere questa nuova iniziativa – ha dichiarato l’assessore Capponi – E’ una bellissima opportunità per valorizzare il nostro borgo, ma anche per tutta la cittadinanza e i giovani che hanno l’occasione di vedere rappresentata la storia della comunità. Questa è una data zero di uno sguardo completamente nuovo su Civitanova Marche”.

L’Atac organizza un servizio navetta gratuito con parcheggio in zona cimitero e scuola Corridoni. Due i punti ristoro e gastronomia in Piazza Dell’Unità e Via Duca d’Aosta.
Altre associazioni partecipanti: Sted, Deva Ars, Archeo Club, Centro studi Civitanovesi, Associazione storico-modellistica, Circolo fotografico Il Faro, Contemporanea 2.0 Ass. Promozione Sociale, Società operaia, Sentinelle del Mattino.