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Il Presidente della Provincia, Antonio Pettinari, e il Sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, hanno firmato questa mattina lo schema del nuovo preliminare dell’accordo di programma con il quale si riavviano le procedure finalizzate alla riqualificazione urbanistica dell’area sede dell’ex Liceo Scientifico di proprietà della Provincia, che si trova nel quartiere Fontespina.

L’iter amministrativo si riavvia dopo una serie di precedenti tentativi di vendita mai arrivati a conclusione, per la mancanza di offerte economiche, che si sono svolti tra luglio 2014 e settembre 2015.

Il Presidente Pettinari si era rapportato, fin dall’inizio della legislatura, con l’allora Amministrazione Corvatta con l’obiettivo di riqualificare il quartiere di Fontespina, in cui ricade l’ex complesso scolastico. “L’area aveva una destinazione residenziale e turistica-alberghiero, con una notevole cubatura – afferma Pettinari – e insieme al Comune di Civitanova abbiamo definito un percorso che puntava sui servizi al posto della residenza, nonché a una importante riduzione della volumetria del nuovo insediamento. Tale modifica comportava per la Provincia una diminuzione del valore dell’area che trovava la sua giustificazione nella volontà di partecipare direttamente alla realizzazione di un’opera pubblica di riqualificazione del quartiere Fontespina, privo di viabilità, di parcheggi, di verde e di servizi. Con l’attuale Amministrazione Ciarapica abbiamo condiviso e confermato tale impostazione”.

Con la sottoscrizione degli atti che danno avvio all’iter procedurale della variante viene quindi ribadito e confermato il rilevante contributo della Provincia all’interesse pubblico generale della città di Civitanova Marche; infatti, il programma concordato comporterà la riqualificazione del popoloso quartiere Fontespina, con la riduzione delle attuali potenzialità edificatorie, la realizzazione di un elevato standard di servizi e attrezzature con una ridefinizione delle destinazioni d’uso dell’edificato realizzabile, e una viabilità con un nuovo e sicuro collegamento con la Statale Adriatica.

L’assetto urbanistico prevede un’area a destinazione commerciale di 2.500 mq e una di destinazione direzionale di 2.000 mq; mentre è confermata l’esclusione di qualsiasi destinazione residenziale.

“Questo accordo preliminare conferma la collaborazione importante che abbiamo con la Provincia di Macerata – afferma il sindaco Ciarapica -. Diamo continuità per interesse della comunità al percorso avviato dall’Amministrazione comunale precedente; con questa operazione si centra l’obiettivo per riqualificare il quartiere, realizzando anche una viabilità, che i residenti chiedono da tempo, con una rotatoria che garantisce le necessarie condizioni di sicurezza e un adeguato regime del flusso di traffico sul tratto della Statale Adriatica. Inoltre verrà meno la situazione di degrado che è avanzato da quando non c’è più la scuola perché è diventato un luogo abbandonato; ridiamo dignità e servizi al quartiere per farlo crescere”.

Il documento sottoscritto prevede anche il nuovo importo dell’area, deciso dall’Amministrazione provinciale, che risulta ridotto a 1.710.000 €. I due enti procederanno all’immediata pubblicazione di tutti gli atti con i relativi elaborati tecnici.

29.04.2020 - Le conseguenze delle disposizioni sul contenSi riunirà lunedì prossimo, 4 maggio, alle 17.30, il Consiglio delle donne di Macerata. Le problematiche relative alla chiusura delle scuole fino a settembre e le conseguenti criticità che le famiglie si trovano a dover affrontare soprattutto per la fascia d’età da 0 a 6 anni, hanno spinto la presidente Ninfa Contigiani a convocare sulla piattaforma Skype una nuova seduta consiliare. “L’avvio della cosiddetta fase due rispetto alla gestione della pandemia da Covid-19” afferma la consigliera Ninfa Contigiani “ci ha convinte che è necessario ricominciare a parlare, per ascoltarci, confrontare le nostre esperienze e percezioni, ipotizzare soluzioni per problematiche che lo sguardo femminile, molto più degli altri, ha individuato. La non riapertura delle scuole fino a settembre, in particolare per la fascia 0-6 (e non solo), è una criticità cui bisogna guardare sia dal lato dei bambini, sia dal lato della donne. Anche lo smart working – che pure ci può agevolare quando risponde a particolari contingenze – elevato a sistema rischia di riportare la donna nell’invisibilità domestica dove già gli alti tassi di disoccupazione, precarietà e il lavoro nero svalutano professionalità e meriti della parte femminile di questo Paese”. Tre gli argomenti all’ordine del giorno: diritti dell’infanzia, socialità e genitorialità nella pandemia; conseguenze economiche e sociali del contenimento del Covid-19 per le donne; strategie di risposta e proposte nel contesto locale. Il Consiglio affronterà il primo punto all’ordine del giorno con il contributo della docente di psicologia dell’età evolutiva dell’Università di Macerata Paola Nicolini.
Comune di Macerata
29.04.2020 - COMUNICATO – INTERVENTI PER IL DECORO URBANO
Comune di Caldarola
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