L’amministrazione comunale di Fiastra è costretta di nuovo a fornire chiarimenti sulle vicende che hanno seguito l’avviso di risoluzione del contratto di concessione del campeggio comunale di San Lorenzo al Lago.
Tramite la stampa locale e i propri social network, il gestore ha infatti lamentato, il 31 agosto, l’impossibilità di riconsegnare le chiavi nei tempi precedentemente stabiliti dal Comune. È del giorno stesso, però, l’accoglimento delle richieste del legale del gestore da parte del Comune: con una nota pervenuta all’ente il 29 agosto, il legale ha comunicato al Comune che il campeggio avrebbe cessato l’attività a far data dal 31 agosto, richiedendo contestualmente per il giorno 15 settembre lo svolgimento del sopralluogo di riconsegna della struttura. Con lettera inviata via Pec il 31 agosto il legale del Comune di Fiastra ha dato riscontro positivo alla nota del legale del gestore spostando la data del sopralluogo al 15 settembre e precisando, inoltre, che le operazioni di riconsegna dovranno terminare entro e non oltre il prossimo 30 settembre.
Il giorno dopo, 1 settembre, il gestore ha lanciato una raccolta di firme online chiedendo che “venga concesso il tempo necessario per poter trasferire altrove l’attrezzatura del campeggio” pur essendo già a conoscenza del fatto che la sua richiesta era stata accolta dal Comune. La petizione in queste ore sta raccogliendo molte adesioni nonostante sia venuto meno il motivo stesso per cui è stata indetta.
Per fare ulteriore chiarezza, giova ricordare che la prima comunicazione sulla risoluzione del contratto di concessione è stata inviata al gestore il 14 luglio scorso e che, per permettere allo stesso la corretta gestione delle prenotazioni già arrivate alla struttura, il comune ha tacitamente concesso una proroga durata fino alla fine del mese di agosto.
Come già dichiarato, l’amministrazione comunale non vuole addentrarsi in inutili polemiche ma intende aspettare gli esiti giudiziari della vicenda. In questo caso però si è ritenuto corretto far chiarezza e fornire a molte persone che cadono in giudizi affrettati i giusti elementi per valutare correttamente l’accaduto.