Profughi ucraini: ecco le indicazioni provvisorie per gestire l’ospitalità in abitazioni e strutture.
Nel ringraziare i cittadini che si stanno spontaneamente offrendo per accogliere i profughi ucraini in fuga dalla guerra, l’Amministrazione Comunale segnala la procedura corretta da seguire per gestire l’ospitalità in questa fase di emergenza.
Per formalizzare la presenza di cittadini ucraini sul territorio, le associazioni o i privati che li accolgono in una struttura o in un’abitazione di cui sono titolari (proprietario o affittuario), devono informare l’Autorità Locale di Publica Sicurezza compilando il modulo di Comunicazione di Ospitalità (in allegato) con i dati richiesti ed inviarlo al COMANDO DI POLIZIA LOCALE possibilmente via PEC comune.esanatoglia@emarche.it o via mail info@comune.esanatoglia.mc.it oppure consegnarlo agli sportelli comunali dell’Ufficio Protocollo o Ufficio Anagrafe , siti nel palazzo comunale in P.za G. Leopardi ,1.
La documentazione da presentare è la seguente:
1) Modulo di ospitalità compilato (allegato);
2) Fotocopia passaporto cittadino ucraino o altro documento;
3) Fotocopia carta di identità del cittadino ospitante, proprietario di casa o intestatario del contratto di locazione,altro;
Per dare avvio alle procedure di regolarizzazione delle persone ospitate, gli Uffici comunali provvederanno al successivo inoltro della documentazione all’Ufficio Immigrazione della Questura di Macerata con l’oggetto: “EMERGENZA UCRAINA – accoglienza presso ……”
Nei prossimi giorni, non appena perverranno indicazioni da Stato (Prefettura/Questura) e Regione, saranno fornite ulteriori informazioni per la presa in carico e successiva trattazione, sia ai fini dell’assistenza sanitaria delle persone che della eventuale formulazione della richiesta di alloggio nel sistema di accoglienza straordinaria (CAS) gestito dalla Prefettura (l’ospitalità nei CAS è ammessa anche se non in possesso della qualità di richiedente protezione internazionale o degli altri titoli di accesso previsti dalla normativa vigente (art 3, co. 5, D.L. 28 febbraio 2022, n.16) .