Il Sindaco Pezzanesi e la Giunta hanno deciso di procedere, nell’applicazione dell’Ordinanza per stabilire i criteri di attribuzione dei cosiddetto “Buoni spesa”. Infatti nella definizione di criteri e modalità di erogazione delle misure lo scopo dell’ordinanza è quello di assicurare nell’emergenza che i Comuni possano organizzarsi nel modo più vicino a soddisfare immediatamente il bisogno dei propri cittadini in stato di bisogno, anche con mezzi e strumenti già in uso e in deroga alle ordinarie norme sugli affidamenti dei contratti.

Pertanto è stato deliberato:

l’acquisizione di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi di prima necessità, prodotti alimentari, prodotti per l’igiene personale e della casa, presso gli esercizi commerciali che aderiranno e che verranno indicati nell’elenco pubblicato nel sito del Comune di Tolentino;

valutazione delle istanze presentate online da parte dei richiedenti;

determinazione dell’entità del buono spesa ed erogazione;

comunicazione del buono spesa al beneficiario che potrà recarsi presso le attività

commerciali accreditate;

rimborso alle attività commerciali accreditate in base ad apposita rendicontazione.

 

Inoltre la Giunta ha definito nell’ordine le seguenti priorità nell’individuazione dei beneficiari tra quelli più esposti ai rischi derivanti dall’emergenza Coronavirus e tra quelli in stato di bisogno:

i nuclei familiari o persone sole, già a carico del Servizio Sociale per situazioni di criticità, fragilità, multiproblematicità, disabilità, minori, patologie, non beneficiari di forme di sostegno economico quali: REI o Reddito di Cittadinanza, contributo per l’affitto, Naspi, Indennità di mobilità, CIG, oppure che usufruiscono di prestazioni non significative dal punto di vista del reddito;

nuclei familiari monoreddito il cui titolare ha richiesto trattamento di sostegno al reddito o il datore di lavoro ha richiesto ammissione di trattamento di sostegno del reddito, ai sensi del D.L. 18/2020, o il datore di lavoro abbia sospeso e/o ridotto l’orario di lavoro per cause non riconducibili a responsabilità del lavoratore;

persone in difficoltà economica, anche momentanea, a causa dell’emergenza Coronavirus.

 

Stabiliti anche i seguenti criteri per la determinazione del buono spesa:

€ 150,00 per nucleo monofamiliare;

€ 200,00 per nucleo di due persone adulte;

€ 200,00 per ogni figlio minore fino ad un massimo di € 600,00 a famiglia;

€ 100,00 per disabilità o patologia grave (una per nucleo familiare);

Per situazioni ritenute dal Servizio Sociale di particolare gravità, la determinazione del buono spesa potrà essere maggiorata rispetto ai criteri sopra elencati fino ad un massimo di € 200,00 per nucleo familiare.

Infine è stato stabilito che il contributo verrà erogato fino ad esaurimento dell’importo di €

118.000,00, e che in caso in cui le istanze pervenute comportino una spesa superiore si darà

seguito alle stesse seguendo l’ordine di priorità, riservandosi di valutare la possibilità di integrazione con fondi di bilancio.

 

Si informa che verranno fatti controlli sulla effettiva veridicità di quanto dichiarato in sede di autocertificazione al momento della presentazione della domanda.

Si ricorda che il buono spesa non è periodico ma una tantum e che l’esercizio commerciale in cui potrà essere speso sarà determinato per ciascun beneficiario sulla base del criterio di prossimità; esso potrà eventualmente essere riproposto in rapporto al protrarsi o meno dell’emergenza COVID 19 e alle disponibilità economiche del fondo.

 

Per la gestione informatica dei buoni spesa relativi al presente atto verrà utilizzata la piattaforma online messa a disposizione gratuitamente dalla ditta ICCS Informatica di Matelica. E’ consentito, in caso di accertata impossibilità del beneficiario a recarsi presso l’esercizio commerciale, indicare nel modello di richiesta il nominativo di un delegato.

 

Non è previsto un termine per l’utilizzo di tali risorse in capo ai Comuni, né obbligo di rendicontazione a terzi di quanto speso.

Autore
Ufficio Stampa