Inaugurata ufficialmente l’esposizione della 32° edizione della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte. Allestita nella sala grande del Miumor, al primo piano del centralissimo palazzo Sangallo, la mostra presenta circa 70 opere quale significativa selezione dei 2.248, tra disegni, vignette e caricature, inviate da 745 artisti, in rappresentanza di 59 paesi di tutti i continenti.
Certamente – come ha ricordato il Sindaco Mauro Sclavi – non sono molti i concorsi artistici che possono vantare questi numeri, mentre per quanto riguarda la longevità la nostra Biennale – nata nel 1961 – rappresenta quasi un unicum nel panorama nazionale. A renderci particolarmente orgogliosi, però, non sono solo i numeri e i dati statistici, ma lo straordinario livello della qualità artistica e della sensibilità delle opere d’arte che hanno dato vita a questa Biennale e che potrete osservare sfogliando il catalogo e soprattutto visitando la mostra.
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti, tra gli altri, il Magnifico Rettore dell’Università di Macerata John Mc Court, la Prorettrice dell’Università di Macerata Catia Giaconi, l’on. Irene Manzi e il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Tolentino Maggiore Giulia Maggi.
Va sottolineato che per volere della Direzione artistica e del Comitato organizzatore, in questa edizione per il Premio internazionale “Città di Tolentino” non è stato proposto un tema, ma si è volutamente lasciato ai partecipanti di esprimersi liberamente dando corpo al proprio sentire. Il risultato è un autentico urlo collettivo che irride e allo stesso tempo denuncia i mali del nostro tempo e da’ voce alle preoccupazioni che accomunano gli uomini e le donne di tutto il mondo: la guerra, il razzismo, la devastazione dell’ambiente.
La Biennale dimostra dunque, ancora una volta, di saper cogliere la contemporaneità con la sua particolare lente, quella dell’umorismo, conservare e anzi aumentare il proprio spessore artistico, intercettare i formidabili mutamenti del nostro tempo in termini di linguaggi espressivi, tecniche e tecnologie utilizzate per la realizzazione delle opere, approccio ai temi affrontati, essere capace di utilizzare in modo mirato gli attuali strumenti di comunicazione – cosa non facile – non solo per raggiungere ogni angolo del mondo ma anche e soprattutto per raccogliere il reale interesse degli artisti.
Un risultato eccezionale, per nulla scontato grazie all’importante lavoro di chi segue l’organizzazione di questo importante e quasi unico evento artistico nel panorama internazionale che ha il pregio di farci sorridere ma soprattutto di farci riflettere, edizione dopo edizione.
La Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 28 gennaio 2024 ed è visitabile il martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 15 alle ore 18 e il venerdì sabato e domenica dalle ore 10.30 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18.
Il biglietto costa 5 euro e ridotto 3 euro.