L’antico chiostro di Castello al Monte illuminato da una luce nuova: si presenta così uno dei luoghi simbolo della Città di San Severino Marche, grazie al progetto “Arte e luce narrano l’antico chiostro” frutto del lavoro del light designer settempedano Francesco Vignati e dello scenografo Gabriele Moreschi. I due esperti, noti a livello nazionale e internazionale, hanno deciso di firmare una nuova istallazione e una nuova illuminazione presentandole per la candidatura per l’accesso a un finanziamento previsto da un bando della Regione Marche, di cui sono poi risultati vincitori per conto del Comune.

Autorizzato dalla Soprintendenza Archeologica per le Belle Arti e il Paesaggio, il lavoro di Vignati e Moreschi ha permesso l’adeguamento degli spazi e l’istallazione di alcuni apparati illuminotecnici, prodotti dalla ditta i Guzzini, sotto le loggette e tra i colonnati del chiostro mentre al centro dello stesso, realizzato dal Laboratorio Scenografico Pesaro, è stato posto un grande elemento ad uovo, inteso come simbolo di vista, creazione, rinascita, centro e fulcro dell’universo.

L’immagine della nuova realtà è stata applaudita da chi ha assistito all’inaugurazione della stessa, avvenuta a margine dell’apertura della mostra “Oggetti, riti, rituali. Morire a Septempeda tra I e III secolo d.C.”.

Pienamente centrate le finalità dell’iniziativa, finanziata dalla Regione Marche, che aveva come scopo quello di valorizzare una realtà urbana attraverso innovative modalità di progettazione illuminotecnica e di riqualificare un luogo storico che, grazie all’arte contemporanea, è stato quindi trasformato in vivace e propositiva realtà e arricchito di un nuovo significato e rinnovato nella sua vivibilità culturale.

Grazie al linguaggio della luce la nuova illuminazione e la nuova istallazione offrono anche un primo esempio di light design in città: l’idea ora è quella di creare altre soluzioni progettuali integrate che promuovano e valorizzino i tanti “luoghi” culturali del borgo di Castello al Monte, realizzando un museo notturno, e non solo, diffuso.

L’intervento di illuminazione è stato quello di utilizzare la luce come elemento decorativo per valorizzare l’architettura del chiostro, cercando attraverso delle linee di luce di esaltare quello che è la forma architettonica” – è la descrizione che fa dell’incantevole realizzazione lo scenografo Lele Moreschi che è stato affiancato nel suo lavoro dal tecnico delle luci e dell’illuminazione Francesco Vignati.

Ad inaugurare le nuove luci di Castello al Monte è intervenuto anche l’assessore alla Cultura della Regione Marche, Chiara Biondi.

Autore
Daniele Pallotta - Ufficio Stampa