La dichiarazione sostitutiva di atto notorio consta di un atto sostitutivo dell’atto notorio con il quale possono comprovarsi stati, qualità personali o fatti che siano a diretta conoscenza dell’interessato, resa e sottoscritta dallo stesso, osservando le modalità dettate dalla normativa.
La dichiarazione sostitutiva di atto notorio può essere utilizzata quando un soggetto deve entrare in contatto, instaurando un rapporto, con le Pubbliche Amministrazioni nonché con i gestori di Servizi Pubblici.
La dichiarazione sostitutiva di atto notorio può essere utilizzata dai cittadini italiani e anche da quelli della Unione Europea.
Nel caso specifico di una successione, quando si ereditano delle liquidità gli eredi si recano presso la banca o l’ufficio postale nel quale sono custodite le liquidità stesse per richiedere il rilascio di un certificato che attesti il valore delle liquidità possedute dal de cuius.
Una volta ottenuto il certificato di consistenza delle liquidità, lo andranno ad allegare alla dichiarazione di successione.
Tuttavia, preliminarmente all’emissione di tale certificato e al conseguente svincolo delle somme ereditate in favore degli eredi, la banca deve verificare l’identità degli eredi stessi.
L’istituto finanziario per poter svincolare le somme dovrà essere sicuro di chi siano gli eredi, quindi chiederà tutta la documentazione necessaria.
Per tale motivo la banca chiederà all’ erede tutti i documenti necessari, quali: certificato di morte, documento d’ identità degli eredi e l’atto notorio.
L’atto notorio si può richiedere presso il tribunale, davanti al cancelliere o presso un notaio.