Il Canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP) è un canone dovuto in caso di occupazione di suolo pubblico, sia per occupazioni temporanee che per occupazioni permanenti. Il canone è stato istituito da una legge dello Stato (il D.Lgs. n. 446/1997, art. 63).
Quasi tutte le occupazioni devono preventivamente essere autorizzate dal Comune a seguito di formale richiesta, e per questo occorre rivolgersi agli appositi Uffici comunali competenti secondo il tipo di occupazione.
A seguito dell’autorizzazione viene anche determinato l’ammontare del Canone da corrispondere per l’occupazione.
Il Canone deve essere pagato da chi occupa, in modo temporaneo e/o in modo permanente, spazi ed aree pubbliche e aree private soggette a servitù di pubblico passaggio, strade, aree e relativi spazi sopra stanti e sotto stanti, aree destinate a mercati, fiere, occupazioni realizzate da aziende erogatrici di pubblici servizi. Il canone è dovuto dal titolare dell’atto di concessione o, in mancanza, dall’occupante di fatto; vale il vincolo di solidarietà nel caso di più titolari od utilizzatori.
Il soggetto che vuole realizzare occupazioni di strade, aree, spazi pubblici, sopra stanti e sotto stanti il suolo, appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile del Comune, aree private soggette a servitù di pubblico passaggio, occupazioni con impianti pubblicitari, codutture sotterranee e attraversamenti di ogni genere, deve fare richiesta di occupazione al Comune che rilascia appostita concessione. A questo proposito il contribuente deve contattare gli Uffici comunali preposti che, relativamente al tipo di occupazione, possono essere l’Ufficio Commercio e il SUAP (Sportello unico per le attività produttive – Ufficio tecnico).